- Dove: Lecco - Italia
- Progettisti: GiovanniMaria Santonicola_Francesco Vitiello
- Data: Aprile 2019
Il progetto
si sviluppa attraverso tre volumi che si aprono verso il lago di Lecco,
protagonista indiscusso del lotto. Due edifici scultorei inquadrano il
paesaggio montuoso che si specchia sull'acqua. Un leggero volume bianco si
appoggia delicatamente sui due corpi, sopraelevandosi ad un'altezza di 5 metri,
lasciando libero il campo visivo verso il lago, così da determinare un legame
tra la strada e la natura. Quasi come un elemento metafisico la torre per le
esercitazioni si innalza nella nuova piazza, reiterando il linguaggio del
volume bianco, per instaurare un rapporto indiretto con il corpo sopraelevato.
La nostra proposta progettuale per la caserma dei vigili del fuoco di Lecco
vive attraverso gli spazi che creano questi volumi, la piazza centrale diventa
il luogo fondamentale dove si svolgono le azioni dei pompieri.
I due corpi
scultorei sono di calcestruzzo armato pigmentato rosso e attraverso il colore
caldo e terroso sembrano nascere dal suolo su cui poggiano. I pigmenti hanno
delle precise caratteristiche che li rendono ideali per la colorazione del
calcestruzzo, quali: la resistenza agli agenti atmosferici, la resistenza alla
luce (UV), la resistenza alle sostanze alcaline (pH circa 12), la resistenza
alle temperature elevate (fino a 120 °C), nessun dilavamento e nessun rischio
ambientale. I pigmenti che donano il colore rosso sono di Ematite, ossido di
ferro rosso (a-Fe2O3).
Il profilo degli edifici è a doppia falda ispirandosi all’architettura del
luogo, inoltre ha uno scopo funzionale difendendoli dalle intemperie e creando
un sottotetto ventilato.
Le facciate nord e sud sono bucate su due livelli da aperture strette e alte, istallate
a filo interno per rendere ancora più stereotomici i corpi. Le finestre al
piano superiore si piega seguendo la linea della falda e illumina le stanze dei
pompieri. Alle estremità est ed ovest ci sono i servizi ed i collegamenti
verticali esterni, evidenziati dai solchi delle scale in facciata. Verso est,
sulla strada, i corpi scultorei si tagliano e diventano piloni su cui poggia
una grande trave reticolare, che ospita un grande open space. Il corpo
sopraelevato di acciaio bianco è tamponato tramite pannellature in
policarbonato a doppia camera, materiale traslucido e leggero, con ottime
caratteristiche termo-luminiche, funziona come isolante trasparente. Questo
tipo di pannello garantisce una tra-smittanza termica inferiore a 1 W/m2, K e
con capacità di riduzione fino a 0,48 W / m2, K Questo materiale offre allo
stesso tempo eccellenti prestazioni di illuminazione con un DF (Daylight
Factor) tra il 24 e il 50%.
I due corpi
rossi che inquadrano il lago, si sviluppano con i servizi alle estremità est ed
ovest.
Il corpo A ospita al piano terra l’alloggio di servizio del comandante ed una
grande aula. Al piano superiore diventa una tipologia a ballatoio che connette
sei camere da quattro posti letto ognuna, il locale armadietti ed i servizi
igienici comuni.
Il corpo B ospita al piano terra una grande mensa. Al piano superiore diventa
una tipologia a ballatoio che connette quattro camere da due posti letto ognuna
con i servizi igienici privati, potendo sfruttare i muri della mensa
sottostante per il passaggio delle fecali.
Il grande
corpo bianco sopraelevato diventa portico e grande copertura per tutte le
rimesse della caserma, trovandosi ad un’altezza di cinque metri, adatta ad
ospitare le autovetture di servizio. Nei corpi rossi a pianta quadrata (piloni
della struttura) sono collocati i collegamenti verticali, i servizi igienici, ed
il box dell’alloggio di servizio. All’interno della trave reticolare si
articolano magazzini/laboratori nelle parti periferiche, e nella zona centrale
un grande open space per uffici, frazionabile tramite divisioni leggere. I
servizi igienici sono sempre disposti all’interno dei corpi monolitici.